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Cecioni Adriano Fontebuona, Firenze 1836 - Firenze 1886. Adriano Cecioni, scultore, pittore, scrittore d'arte italiano, terminati gli studi all'Accademia di Firenze, partecipò volontario, nel 1859, alle campagne di indipendenza italiana. A Napoli fondò, con G. De Nittis, F. Rossano, M. De Gregorio, una scuola di paesaggio detta Scuola di - Resina, che, sebbene da posizioni diverse, adottava i principi del verismo sostenuti dalla Scuola di Posillipo - Tornato a Firenze, fece parte attiva del gruppo dei macchiaioli del Caffè Michelangelo, di cui e considerato con T. Signorini il teorico e l'animatore. Fu poi a Parigi, dove nel 1868 suscitò grande interesse, sia nel pubblico sia nella critica, con il gesso Bambino col gallo, pienamente coerente con la sua poetica verista ma anche influenzato dal ricordo della scultura ellenistica.
Nel 1872 si recò a Londra, dove lavorò come
illustratore (collaborando a «Vanity Fair») e fece conoscere con i suoi
scritti l'orientamento verista dell'arte italiana. In quegli anni eseguì
una serie di ironici, briosi ritratti; ricordiamo anche
La madre, terminata
verso il 1880 (oggi alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma). Tornato
a Firenze (1884), vi assunse una cattedra di disegno al magistero.
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