FOTOGRAFIA SOGGETTIVA - REALISMO MAGICO E SIMBOLICO

 

Il realismo magico, arricchisce la tematica realista della "nuova oggettività attribuendo all'immagine, attraverso scelte personali, estetiche o ideologiche, un significato che va al di là di quanto è rappresentato in essa.

Spesso sono significati ambivalenti o plurivalenti che spostano la considerazione dello spettatore dal semplice oggetto, ambiente, paesaggio o persona riprodotti, verso la ricerca di implicazioni diverse e più profonde o inquietanti.

Fondamentale per questa concezione nuova della fotografia, fu la presa di coscienza operata negli autori dall'opera teorica, pratica e organizzativa di Otto Steinert, promulgatore della "fotografia soggettiva" degli anni cinquanta.


Otto Steinert
Holly e Dolly sisters 1925

Josef Sudek

Denis Brihat

Franco Fontana

Questo movimento attribuiva, infatti, la massima importanza, nell'ambito di qualsiasi espressione fotografica, all'apporto che la visione del mondo dell'autore poteva dare all'immagine creata. Tale concezione è naturalmente insita a livello inconscio in qualsiasi attività artistica, ma diviene determinante per le conseguenze di maggiore coerenza formale e precisione nelle scelte estetiche quando affiora a livello di coscienza come guida del proprio lavoro.



Esponente di primo piano della fotografia soggettiva sono Sudek, Brihat.

Al realismo simbolico si avvicinano invece molte opere di Franco Fontana.

 

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