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FOTOGRAFIA
LIVE TRA LE DUE GUERRE MONDIALI - FOTO NEOREALISTA - FOTO D'AMBIENTE
E SOCIALE - GIORNALISMO FOTOGRAFICO DOPO LA II GUERRA MONDIALE -
FREE LIVE
Una dinamicizzazione delle
immagini di verità tipiche della "nuova oggettività" si ha con l'avvento
della fotografia "live" o giornalistica che pur non avendo sempre
intenti artistici diretti, avrà una grande influenza sui mezzi e
sull'esperienza a disposizione delle generazioni seguenti. Si distinguono
le personalità di Salomon, Ozerskiy, Eisenstaedt,
Ignatovitch, Linhart, Weber, Grosman,
Weegee. Un posto particolare spetta a Cartier-Bresson
al quale si deve l'individuazione dell’ "attimo decisivo" quale
caratteristica peculiare della fotografia ed una precisa definizione
della disciplina e arte fotografica: "Il riconoscimento simultaneo,
nella frazione di un secondo di una parte del significato di un
fatto, ed al medesimo tempo, di un’organizzazione rigorosa delle
forme percepite visualmente, che esprimono questo fatto".
Un'eco di vaste proporzioni e conseguenze rilevanti sul piano delle
possibili scelte ideologiche e politico-sociali, ebbe il poderoso
lavoro svolto dalla Farm Security Administration per illustrare
le condizioni di vita dell'America contadina. Facevano parte del
gruppo tra gli altri Ben Shan, Dorothea Lange,
Walker Evans, Cordon Parks, Arthur Rothstein,
Jack Delano.
La fotografia live inoltre si drammatizza e diviene documento di
registrazione delle crudeltà umane documentando i conflitti nelle
varie parti del mondo. Il suo atteggiamento nei confronti della
guerra é sempre di denuncia della sua atrocità e assurdità.
Celebri saranno le impressionanti immagini di Capa, Seymour
e Margaret Bourke-White.
Sulla linea stabilita dalla Farm Security Administration, possiamo
porre l'attività di molti fotografi operanti nel dopoguerra e interessati
a temi sociali e umanitari, ma soprattutto l'esposizione "The
Family of Man" organizzata da Steichen per il Museo d'Arte Moderna
di New York.
La qualità e la quantità del materiale raccolto nella mostra, diede
al pubblico e agli stessi fotografi la misura dell'importanza culturale
della fotografia e delle sue grandissime possibilità di comunicazione.
Il filone di "The Family of Man" ha un suo sviluppo ed una ideale
continuazione nella fotografia neorealista e nel moderno giornalismo
fotografico.
Figure importanti del neorealismo fotografico sono Giacomelli
e Colombo che portano la loro attenzione sulle realtà più
opprimenti o rassegnatamente melanconiche causate da condizioni
sociali inadeguate e insufficienti alle minime esigenze materiali
e morali della gente comune.
Il giornalismo fotografico, più che assumere in sé, con determinazione,
connotazioni artistiche, compie costantemente un'opera di cessione
all'arte fotografica di elementi di forza e potenza espressiva,
a contatto come si trova costantemente con realtà ed avvenimenti
sempre più drammatici e conflittuali. Le realtà sociali più disparate,
le lotte politiche, i problemi razziali, quelli del terzo mondo,
le guerre, le crisi internazionali, vi giocano un ruolo preponderante.
Un posto a parte merita la fotografia d'ambiente e sociale, che
non riporta immagini con caratteristiche di cronaca giornalistica,
ma attraverso l'annotazione attenta, esatta e a volte ricercata
e fissata in un particolare o in un'angolazione non comuni, dà uno
spaccato completo di una data realtà. Esemplari in questo senso
sono le opere di Italo Zannier.
La moltiplicazione dei codici linguistici ed espressivi, acquisiti
dalla fotografia causa inevitabilmente il loro uso contemporaneo
anche all'interno di linee importanti e tendenze dominanti. Così
quello che un tempo era giornalismo fotografico, foto live, lo è
sempre più limitatamente a casi particolari legati a necessità professionali
mentre prende sempre più campo un tipo di immagine che potremmo
definire Free - live, relative sempre ad una realtà esterna non
modificata, ma colta in modi tali e attraverso tali meditazioni
da mutarne o intensificarne l'accento con scelte di soggetto, campo,
angolazioni, accostamenti, che divengono con tutta evidenza prospettive
mentali, visioni del mondo, ricerca sul reale, che téndono a rendere
non solo la scelta e non solo la sensazione soggettiva dinanzi ad
essa, ma il rapporto vitale di coinvolgimento in una realtà colta
nel suo essere e farsi, non nelle caratteristiche, ma nei significati
della sua esistenza.
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