Sacchi Andrea

 

Sacchi Andrea
Nettuno, 1599 - Roma, 1661

 

Pittore Italiano

Inizialmente allievo del Cavalier d'Arpino, in seguito, per interessamento del cardinale Francesco Maria del Monte ,"il protettore di Caravaggio" di Francesco Albani.

 


Marcantonio Pasquilini
incoronato da Apollo
Metropolitan Museum
of Art New York

A Sacrifice to Pan

A seated male nude

Calling of Saint Peter

Perdute le opere, principalmente affreschi, eseguite per incarico del suo protettore, la prima maturità dell'artista è documentata dalla 'Madonna di Loreto e i santi Giuseppe, Bartolomeo, Giacomo e Francesco "Nettuno" dalla 'Visione di S. Isidoro "1622, Chiesa di S. Isidoro" dall'Allegoria delle Stagioni "Villa Sacchetti, Castelfusano" "Nascita della Vergine", Madrid, Prado, nelle quali appare ben presente il riferimento raffaellesco, ma già unito a quelle doti di colorista e ad un luminismo di marca lanfrachiana che costituiranno un carattere del suo stile.

 

 

Entrato, grazie alla protezione dei Sacchetti e il Cassiano dal Pozzo, nella cerchia dei Barberini, divenne il pittore preferito dal cardinale Antonio.

"Il Trionfo della Divina Sapienza", affrescata in Palazzo Barberini, 1629-32, costituisce un'opera chiave della pittura romana nel momento cruciale del dibattito disegno-colore che opponeva all'interno dell'Accademia di San Luca i fautori della maniera veneziana a quelli della maniera fiorentina, le composizioni con molte figure a quelle con un numero minore di personaggi. L'affresco sanciva anche il ruolo di caposcuola del Sacchi che in quel periodo produce alcuni dei suoi capolavori "Visione di S. Romualdo", 1671, Pinacoteca Vaticana; "Estasi di Santa Teresa, Chiesa dei Cappuccini".

 


Christ's Command

Kneeling male figure

The Three Magdalenes

Tra la fine del 1635 e l'inizio dell'anno viaggia nell'Italia del nord per conoscere da vicino il nuovo colore di Lombardia. Ne riporta la forte impressione degli affreschi del Correggio e delle opere emiliane di Annibale e Ludovico Carracci, oltre a una più approfondita conoscenza della pittura del Reni e del Guercino. Concetti che si riflettono nelle sue opere più impegnative, le tele con "Storie del Battista" per il Battistero Lateranense, 1639-49, Pinacoteca Vaticana, ricco di punti di riferimenti per almeno un secolo e mezzo di pittura.

 

 

Nella "Morte di S.Anna", 1648, San Carlo ai Catinari, una delle sue ultime opere, oltre alle citazioni stilistiche su Raffaello, Poussin e Duquesnay, anticipa la pittura veridica di Marco Benefial. La sua cultura pittorica determinò gran parte della formazione di Poussin, fu amico di Duquesnoy e soprattutto fu maestro di Carlo Maratta.

Le sue opere rappresentano alcuni degli esempi più grandiosi del '600 romano: La visione di S. Romualdo è il suo capolavoro. Si distinse anche come ritrattista. Tra le altre opere: Miracolo di S. Gregorio, Noè ebreo, Caino e Abele, Purificazione della Vergine.

 

 

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