Jesus Raphael Soto |
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1923 Ciudad Bolivar, Venezuela - 2005 Paris
Nasce a Ciudad Bolivar, Venezuela nel 1923.
Nel periodo iniziale della sua vita, alterna la propria residenza tra Parigi e Caracas, dove in seguito apre un atelier. Lavora inizialmente come artista commerciale, seguendo successivamente i corsi della scuola d'arte plastica a Caracas.
Dal 1947 al 1950 dirige la scuola d'Arte Plastica a Macaraibo. Nel 1950 si trasferisce a Parigi e in questi anni nascono le prime opere i cui elementi collocati serialmente nello spazio producono nello spettatore particolari effetti ottici. A partire da questi lavori Soto diviene uno dei più rappresentativi esponenti dell'arte cinetica.
Nel 1969, in occasione di una sua retrospettiva a Parigi costruisce il primo dei suoi "Penetrabili" di grandi dimensioni (ambienti di plastica o metallo) in cui il visitatore può penetrare.
Nel 1973 nasce a Ciudad Bolivar il Museo Soto d'arte Moderna, diretto per alcuni anni dal famoso artista Getulio Alviani. Partecipa ad importanti mostre internazionali tra cui la Biennale di Venezia nel 1966, e la Biennale di San Paolo nel 1996. Realizza opere per istituzioni pubbliche e private, come i murali per il palazzo dell'Unesco a Parigi nel 1970, le opere per la banca di Toronto nel 1977, il forum del centre Pompidou in Parigi nel 1987 e per il Giardino Olimpico di Seul nel 1988. Espone in musei prestigiosi come lo Stedelijk Museum di Amsterdam nel 1968; la fondazione "Museo de Bellas Artes", Caracas nel 1971; il Museo d' arte Moderna di Bogotà, nel 1972; il Salone Guggenheim Museum a New York nel 1974; il Palacio de Velazquez a Madrid nel 1982; il Museo d'Arte Contemporanea di Caracas, e in Giappone, al Museo d'Arte moderna di Kamakura. Realizza per il Giardino di Daniel Spoerri un'opera interattiva: il "Penetrabile sonoro", una struttura di ferro con 400 tubi.
Muore a Parigi nel 2005.
Jesus Raphael Soto il punto di partenza è l'astrattismo puro derivato da Mondrian, Malevic e Kandinskij, ma egli giunge a risultati che pur mantenendo l'elaborazione di forme geometriche colorate, introducono l'uso di elementi aggiuntivi come griglie e cortine di fili o bacchette fisse o sospese e mobili se sottoposte ad un'azione esterna sempre naturale come lo spostamento d'aria. Questi elementi sovrapposti o anteposti o sottoposti creano effetti cinetici di visione e percezione della luce che trascendono l'oggetto costruito per porsi come in tutta l'arte di questo genere quale esercizio e gioco di comprensione mentale.
Jesus Raphael Soto è stato uno dei maggiori rappresentanti dell'Optical Art insieme a Victor Vasarely, e ; nell'arte cinetico-visuale e programmata operano, con ampie e frequenti implicazioni concettuali Enrico Castellani, e Francesco Lo Savio, il "Gruppo T" con Gianni Colombo, il "Gruppo Zero" con Hans Haacke, il gruppo "Nouvelles Tendences" con Getulio Alviani e ancora Colombo, il "Grav" (Groupe de Recherches d'Art Visuel) con Julio Le Park.
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