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Paul Delvaux Nacque ad Antheit, vicino a Liegi, il 23 settembre 1897. Di Famiglia benestante, Paul ebbe un’infanzia serena, durante la quale studiò musica e gli autori greci e latini.
Nel 1925 tenne la sua prima mostra personale, presentando idilliaci paesaggi naturali resi su tela attraverso un neonaturalismo primitivista, solo parzialmente influenzato dall’impressionismo e dall’espressionismo tedesco. Negli anni seguenti lo stile di Delvaux si evolve radicalmente.
Questo cambiamento fu dovuto all’influenza di Giorgio De Chirico e di René Magritte. In seguito si unì al movimento surrealista, partecipando ad alcune loro esposizioni e distruggendo la maggior parte delle sue opere precedenti.
Nelle opere di questo periodo, che lo resero famoso, lo spazio metafisico di De Chirico si combina con il distacco ermetico di Magritte. Il dominante nudo femminile appare arcano, come ipnotizzato in atmosfere oniriche e vaghe, cariche di un erotismo latente; talvolta sono presenti anche scheletri o uomini vestiti, indifferenti ed impassibili.
Tra gli anni ’40 e ’50 lo stile si appiattisce sempre più con effetti distorti di prospettiva forzata; in questi anni fece anche diverse serie di crocifissioni e di deposizioni messe in atto da scheletri, oltre a scene notturne con giovani ragazze e treni, un soggetto per lui ricorrente.
Nel 1965 fu nominato direttore dell’Accademia Reale di Belle Arti del Belgio. Paul Delvaux morì a Furnes il 20 luglio 1994. |
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