Malevic Kazimir

 

Kazimir Malevic
(1878 - 1935)

Nasce il 26 febbraio 1878 presso Kiev, in Ucraina. Studia all'Istituto di Pittura Scultura e Architettura di Mosca nel 1903. Nei primi anni della sua carriera artistica sperimenta vari stili moderni e partecipa alle principali mostre dell'avanguardia: è presente, con Vasily Kandinsky e Mikhail Larionov, a quella dell'Associazione degli Artisti di Mosca e, nel 1910, a quella del gruppo Fante di Quadri. Nel 1912 i suoi dipinti neoprimitivisti di soggetto contadino sono esposti alla mostra della Coda d'Asino. Dopo questo avvenimento, Malevich lascia il gruppo di Larionov. Nel 1913, con il compositore Mikhail Matiushin e con lo scrittore Alexei Kruchenykh, redige il manifesto dei Primo Congresso Futurista. Nello stesso anno Malevich disegna scene e costumi per l'opera La vittoria sul sole di Matiushin e Kruchenykh. Nel 1914 è presente al Salon des Indépendants di Parigi.

 


Boulevard 1903

La fioraia 1903

Preghiera, Affresco 1907

Autoritratto 1907

All'Ultima Mostra Futurista che si tiene nel 1915 a Pietrogrado, Malevich lancia il suprematismo, con la sua pittura astratta e geometrica. Dal 1919 studia applicazioni tridimensionali del suprematismo con modellini architettonici. Negli anni successivi alla rivoluzione bolscevica del 1917, Malevich e altri artisti dell'avanguardia sono sostenuti dal governo sovietico e ottengono alti incarichi nel campo amministrativo e nell'insegnamento dell'arte.

 

 

Nel 1919 Malevich inizia l'attività di docente all'Istituto d'Arte di Vitebsk, del quale diviene poco dopo direttore. Dal 1919 al 1920 una personale di Malevich è allestita alla Sedicesima Mostra di Stato a Mosca, dedicata al suprematismo e agli altri stili astratti. Con i suoi allievi di Vitebsk, Malevich dà vita al gruppo suprematista Unovis. Dal 1922 al 1927 insegna all'Istituto di Cultura Artistica di Leningrado e tra il 1914 e il 1926 lavora prevalentemente a modellini architettonici con un gruppo di allievi.

 

 


Meli fioriti 1904

Bagnanti 1908


Autoritratto
1908 (o 1910-11)

Bagnante 1911

 

Nel 1927 Malevich si reca a Varsavia per presentare una mostra dei suoi dipinti; successivamente è a Berlino, dove le sue opere sono esposte alla Grosse Berliner Kunstausstellung. Durante la permanenza in Germania conosce Jean Arp, Kurt Schwitters, Naum Gabo e Le Corbusier, e visita il Bauhaus.

 

 

Nel igiq si tiene alla Galleria Tretiakov di Mosca una personale di Malevich. A causa dei suoi rapporti con gli artisti tedeschi, Malevich è arrestato nel 1930, gran parte dei suoi appunti vengono distrutti. Negli ultimi anni dipinge in maniera figurativa. Malevich muore a Leningrado Il 15 maggio 1935.

Malevic è il fondatore di una corrente nota come Suprematismo, termine che vuole indicare la "supremazia della sensibilità pura" (Manifesto del Suprematismo, 1915) come unico elemento ispirativo dell'arte, tagliata ogni relazione con la realtà, eliminata ogni finalità che non sia la semplice rappresentazione di una purezza geometrica assoluta, semplificata la forma e ridotto il colore a pochi tratti essenziali.
 

 


Pedicure 1911-12


Pulitori di pavimenti
1911-12

Contadina con secchi e bambino 1912

Il taglialegna 1912

Prima opera suprematista, il "Quadrato nero su fondo bianco" di Malevic, che realizzò anche un "Quadrato bianco su fondo nero", esposta a San Pietroburgo alla mostra "0,10" allestita nella galleria Dobycina, viene eseguito in pieno periodo tardo-romantico, a cavallo della rivoluzione del '17, percorso da suggestioni fauve ed espressioniste, e proprio per questo costituisce una novità assoluta, la prima irruzione dell'astrattismo puro nella cultura russa, nei termini di un rigore linguistico, di una assolutezza ed un estremismo che non verranno superati mai più.

 

Il Suprematismo ha chiari legami con De Stijl, costituitosi in Olanda nel '17, saltano all'occhio le analogie tra il dipinto di Malevic e le griglie di Mondrian, entrambi informati a semplici e categoriche premesse formali: eliminazione di ogni contenuto realistico e figurativo con riferimento alla forma tradizionalmente intesa, sostituito da forme pure autoreferenziali, aspirazione all'unificazione di spazio e tempo ed eliminazione del punto di vista prospettico, utilizzo di colori primari, eliminazione del concetto di simmetria e di ripetitività, negazione del volume e recupero della bidimensionalità della superficie.

 


Ritratto di Kljun 1913

Dama alla fermata del tram, 1913

Cerchio nero 1913

Cofanetto da toilette 1913

Interessato al Cubismo e alla disarticolazione della forma negli elementi primari, attratto dal Futurismo italiano, forse la corrente con la quale le avanguardie russe ebbero maggiori affinità ( il personaggio più rappresentativo del futurismo russo resta comunque Natalija Goncarova), Malevic, procedendo lungo una linea di sintesi, realizza opere cubofuturiste, con il gruppo Larionov, Gontcharova, Tatlin, Prevsner, tuttavia l'aspetto più interessante della sua opera resta proprio l'anticipazione dell'astrattismo geometrico che si legge nel suo quadrato nero, che l'artista realizzò in quattro versioni, uno dei primi esempi di pittura monocroma.


 

Affini, per lo meno nelle premesse, " ..... le poetiche del Suprematismo e del Costruttivismo, quali avanguardie dell'arte europea, trovano anch'esse spiegazione in quel più vasto processo di sussulto e avanzamento sul fronte della storia che condusse la Russia alla Rivoluzione d'Ottobre.

 


Suprematismo 8 rettangoli
rossi 1915

Quadrato nero 1915

Falciatrici 1927

Il raccolto Schizzo
1928-32

Ciò secondo proprio quella "legge dello sviluppo combinato" che Lev Trotsky ha posto come ragione preliminare della sua Storia della rivoluzione russa "Luigi Paolo Finizio" L'Astrattismo costruttivo. Suprematismo e Costruttivismo" 1990, tuttavia, differentemente dal Costruttivismo di Tatlin, grande rivale di Malevic, che promuove una radicale depurazione del linguaggio formale per un'abolizione della stessa arte, il Suprematismo di Malevic abolisce il segno e l'immagine alla ricerca di una pittura basica che si annulla per rinnovarsi, ricominciando da zero, dai suoi soli elementi essenziali.

 

 


Testa di contadino 1928-32

Contadino 1928-32

La casa rossa 1932

Torso 1928-32

Il mondo poetico di Malevic si articola in uno spazio che non risponde ad alcuna logica né ad alcuna regola, almeno non a quelle del mondo reale, uno spazio indifferenziato in cui si collocano forme pure, moduli geometrici perfetti, emblematici e cristallini, il cerchio, la croce, il quadrato, pluridirezionali, non più forme oggettuali, ma concettuali 'tanto che una parte della critica fa risalire al quadrato nero la nascita del concettualismo', forme-idee platoniche che adombrano l'essenza astratta della vita, l'origine primigenia di tutte le forme possibili di tutti i possibili mondi.

 

 

 

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