Joseph Heintz
Augusta, 1600 circa – Venezia, 1678

Joseph Heintz


Venere e Adone


Pittore tedesco
 


Diana e Acteon,
1590
Museum Vienna

.
La caduta di Fetone,
1596
Museum der Bildenden Kunste Leipzig


Il ratto di Proserpina,
1598
 Gemaldegalerie Dresden

Nel 1625 il giovane Heintz figlio di Joseph Heintz il Vecchio, è attivo in Italia, a Venezia e a Roma, dove esegue alcuni dipinti (capricciosissimi), dove (concerti di mostri, condividono la scena con eroi classici o mitologici).

L'ambientazione recupera schemi diffusi dalle stampe di
Hieronymus Bosch e Pieter Brueghel il Vecchio, alcuni mostriciattoli derivano invece da matrici callottiane. Nel 1632 si trova a Venezia come testimonia la pala votiva della chiesa di San Fantino. Dal 1634 al 1639 risulta iscritto alla Fraglia dei pittori. Tra il 1648 e il 1649 dipinge l' Ingresso del patriarca Federico Corner a San Pietro di Castello, la Caccia ai tori in campo San Polo e Il fresco in barca (Museo Correr di Venezia).


Cristo al geisselsaeule


Amor e Psiche


Maddalena penitente


von Aachen

Nel 1663 il conte Czernin, plenipotenziario dell'imperatore Leopoldo I gli commissiona alcune opere.

Joseph Heintz muore a Venezia nel settembre del 1678.
 

  •   Bibliografia:
    D. D'Anza, Joseph Heintz il giovane "pittore di più pennelli", in "Arte in Friuli Arte a Trieste", 23, 2004 F. Pedrocco, Joseph Heintz il giovane, in Gaspare Vanvitelli e le origini del vedutismo, catalogo della mostra di Roma e Venezia, Roma 2002 S. Scarpa, Nuovi Strigossi dell'Heintz, in Per l'arte. Da Venezia all'Europa. Studi in onore di Giuseppe Maria Pilo, Venezia 2001.
     


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