Bosch Hieronymus

 

Hieronymus Bosch

Jeroen Anthoniszoon van Aken, detto Hieronymus Bosch o Jeroen Bosch.
 


senza titolo


Ascesa all'Empireo
Venezia Palazzo Ducale

senza titolo

Estrazione
della pietra della follia
Madrid Museo  Prado

 

Nasce nel 1450 circa forse il 2 ottobre, 's Hertogenbosch una città nel sud degli odierni Paesi Bassi, vicino a Tilburg e allora possedimento dei duchi di Borgogna.
Nel 1463, circa 4.000 delle case della città vennero distrutte da un incendio catastrofico, che l'allora all'incirca tredicenne Bosch potrebbe aver visto. - agosto 1516).
 

 

Pittore fiammingo. Firmò alcuni dei suoi dipinti con Bosch (pronunciato come Boss in Olandese). In spagnolo viene spesso chiamato El Bosco; in italiano è talvolta designato come Bosco di Bolduc (da Bosch e Bois le Duc, traduzione francese di 's Hertogenbosch = Bosco Ducale, città natale di Bosch).

La sua famiglia, originaria di Aquisgrana, si era stabilita nel paese da almeno due generazioni. Il nonno Jan e tre dei suoi figli fra cui il padre dell'artista, Anton van Aken, erano pittori, non sappiamo nulla della sua prima formazione ma possiamo supporre che avvenne nella bottega di famiglia dedita alla pittura in affresco, alla doratura di statue lignee e alla produzione di arredi sacri lavorando in special modo per la cattedrale cittadina.

 


il giardino delle delizie
trittico

il giardino delle delizie
trittico

il giardino delle delizie

Pannello centrale
del Trittico  Fieno, Madrid
Museo Prado

Nel 1493-94 Bosch diede i cartoni per le vetrate della cappella della confraternita nella cattedrale di San Giovanni, dove secondo un viaggiatore (J. B. Gramaye, 1610) cerano parecchi dipinti suoi con storie bibliche: risparmiati in una prima ondata Iconoclastica, agosto 1566, andarono distrutti nel saccheggio dei protestanti, 1629.


 

Nel 1504 ricevette un acconto di 36 lire per un gran quadro alto nove piedi e lungo undici, "où doit estre Le Jugement de Dieu, assavoir paradis et enfer, que Monseigneur lui avait ordonnè faire por son trés-noble plaisir": e il commitente era Filippo il Bello.
Si sa inoltre di lui che attivamente partecipava all'allestimento scenico dei "misteri", rappresentazioni teatrali che la confraternita tradizionalmente organizzava; e ai carri con scene religiose che partecipavano a certe processioni: attività che avrà dato modo di spiegarsi alla sua fantasia immaginatrice, e non rimase senza lasciar traccia nella sua arte.
 


Trittico delle tentazione
part. Nacional de Arte Antiga, Museo Lisbona 

Trittico delle tentazione
part. Nacional de Arte Antiga, Lisbona Museo

Trittico delle tentazione part. Nacional de Arte Antiga
Lisbona Museo

Il figliol prodigo Rotterdam, Museum Boymans van Beuningen

I sette peccati capitali
Madrid Museo Prado


Tra il 1475 e il 1480 esegue la tavola con I sette peccati capitali, ora al Prado. La tavola è costituita da cinque medaglioni, al centro il più grande rappresenta l’occhio di Dio, con nell'iride centrale, intorno al Cristo nel sepolcro, la scritta: Cave cave dominus videt (Fai attenzione, il Signore ti sorveglia).

Intorno a quest'Occhio sono i sette peccati capitali, nei quattro angoli: la morte dell’uomo, il Giudizio Universale, l’Inferno e il Paradiso.
 


Sui cartigli i testi biblici: in alto “E’ un popolo privo di discernimento e di senno; o, se fossero saggi e chiaroveggenti, si occuperebbero di ciò che li aspetta” e in basso “Io nasconderò il mio volto davanti a loro e considererò quale sarà la loro fine”.

 

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