Pittore e incisore austriaco Egon Schiele nacque a Tulln, nella Bassa Austria, il 12 giugno 1890.
Nel 1906 si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Vienna, dove studiò pittura e disegno; rimase però frustrato dal clima conservatore e chiuso della scuola, che abbandonò nel 1909.
Anche Klimt avrà per Schiele una grande stima: fu proprio Klimt a presentarlo ad alcuni ricchi mecenati, che gli assicurarono una certa tranquillità finanziaria già dai suoi esordi sulla scena artistica viennese.
In molti trovarono troppo scioccanti i modi espliciti dei suoi lavori e ne denigrarono lo stile. La spiccata natura dei suoi dipinti e la sua morte prematura protraggono Schiele come l'epitoma dell'immagine dell'artista incompreso, la sterotipica raffigurazione di un artista frustrato ed alienato da una società percepita come bigotta e ignorante.
Nel 1911 Schiele incontrò la diciassettenne Wally Neuzil, con la quale ebbe una relazione sentimentale e che gli fece da modella per alcune delle sue opere migliori. Schiele e Wally decisero di lasciare Vienna per cercare ispirazione in campagna. Andarono dapprima nella piccola città boema di Krumau, la città natale della madre di Schiele, ma gli abitanti del posto li costrinsero dopo breve tempo alla partenza, dato che disapprovavano fortemente il loro stile di vita.
Si recarono allora nel paesino di Neulengbach, non lontano da Vienna. Alla fine del processo, fu ritenuto colpevole soltanto di aver esibito le sue opere, ottusamente considerate pornografiche dalla pubblica autorità. Deluso da questa esperienza, Schiele tornò a Vienna.
Le figure sono solitamente nude, in pose insolite che tendono a sfociare nella caricatura; la figura tormentata richiama sia la morte che l’erotismo. Il disegno è molto netto con un tratto spesso e marcato, energico e sicuro, a volte persino violento. Queste opere cercano di provocare lo spettatore per suscitare un certo malessere.
Nonostante la prima guerra mondiale, Schiele poté proseguire i suoi sforzi artistici. Nell’autunno del 1918 l’influenza spagnola, che provocò più di venti milioni di morti in Europa, raggiunse Vienna. Edith, incinta di sei mesi, morì il 28 ottobre. Schiele morì tre giorni dopo, il 31 ottobre, a soli 28 anni.
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