Luigi Broggini
Cittiglio, Varese
1908 - Milano 1983

Formatosi all'Accademia di Brera con Wildt, ha accolto la lezione del Grandi e del Rosso. Strinse rapporti con E. Persico e ha partecipò al gruppo di "Corrente" ovvero un movimento in cui gli artisti erano animati da un comune desiderio di aprirsi alla cultura moderna europea deplorando le spinte autarchiche e l'isolamento culturale promossi dalla politica fascista.

Durante il soggiorno parigino non fu particolarmente vicino alle avanguardie, ma ha preferì quelle opere che più direttamente rispondevano a una intima e personale ispirazione, come le sculture di Degas e Despiau.

Nel 1956 ha pubblicò un significativo libretto di poesie (Due cipolline verdi, 1956 e Caffè Craja, 1962), in cui parlò tra l'altro, delle "ragazze" delle sue sculture.

Da questi anni Broggini si dedicò anche a dimensioni statutarie più grandi. I suoi gessi policromi ne sono un chiaro esempio.

Broggini fu il realizzatore del bozzetto del Cane a sei zampe della Eni, tuttavia egli non amava mescolarsi alle dispute artistiche e neppure alle competizioni ufficiali: fu così che non ammise mai la propria paternità e la certezza dell'attribuzione del simbolo si è avuta solo dopo la sua morte (1983), per mezzo delle testimonianze del figlio.
 


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