Edgardo Sambo
(1882-1966)

Sambo Edgardo

 


Egizio


Ritratto

Pittore. Inizia la sua formazione presso lo studio del pittore triestino Zangrando. Segue inoltre i corsi dell'Accademia sociale del circolo Artistico di Trieste e dell'Accademia di belle Arti di Venezia. Dal 1905 al 1911 è a Monaco alla scuola di Karl von Marr. Presente nelle maggiori manifestazioni internazionali.


Nudo


N
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Nudo di uomo


N
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Ritratto

accademica, o di scuole antiche o moderne; principio fondamentale dell'artista è sempre stata la necessità di aderire ad un intimo impulso creativo, non avulso tuttavia da ben precisi riferimenti storico-culturali, ma sempre libero da ogni imposizione estetica.
Artista versatile e fecondo, Edgardo Sambo traeva l'incentivo alla sua attività creativa dalle più sublimi e liriche espressioni della realtà, dedicandosi in prevalenza all’esecuzione di caldi ed eloquenti ritratti di personalità illustri e di gentili signori, all'elaborazione di paesaggi prevalentemente riferiti alla sua terra d'origine, e allo studio particolarissimo di eleganti sensuali nudi femminili, equilibrate nature morte suggestivi interni immersi in un’atmosfera misteriosa e rarefatta.
La particolare attenzione  dedicata al perfetto equilibrio delle masse, all'euritmia plastica di ogni forza e di ogni insieme  compositivo, ed innanzi  tutto al ritmo sempre sostenuto dell’impasto cromatico  e della cadenza


Lago di Collo


Paesaggio

luminosa, rivelano in lui l'esigenza di far coincidere un particolare stato interiore o il significato lirico di una determinata circostanza con un ben preciso timbro espressivo, ora più deciso e dirompente, quasi violento, ora più sommesso e particolareggiante, ora più immediato ed impulsivo. Tali molteplici aspetti, elaborati dall’artista nel corso di una lunga ed intimamente sofferta esperienza, confluiscono e si compenetrano nelle opere dei suoi ultimi anni, che riconfermano la sua singolare personalità, la positività e la coerenza del suo operare, la validità e la permanenza della profonda ed intima giustificazione delle sue continue ricerche estetiche. Iniziando, infatti il proprio itinerario artistico sulla base di una formazione prevalentemente neoimpressionista, vagamente influenzata dal movimento cubista e dalla precedente corrente "Fauve", Sambo approda, dedicandosi profondamente per breve tempo, ad un neoassicismo assimilato dal correlativo movimento italiano: è riconducibile a questo periodo la produzione di opere dai toni cromatici più sommessi e delicati, dal segno sobrio e deciso, sempre squisitamente elegante; la natura stilistica, raggiunta dall'artista in seguito ad una totale e costante dedizione a quella che in lui fu innata vocazione, racchiude in se questi ed altri elementi, ed attesta non solo la sua ricca ma anche un temperamento umano volto a cogliere e ad assaporare, a fare proprio, ogni istante che la vita ci offre.
Nelle opere di Sambo aleggiano sempre una dolce e profonda poesia, un'armonia musicale penetrante ed impercettibile, un vago sentore di pacata serenità, un lirismo che si fa intensa sublimazione dei più sinceri ed intimi sentimenti umani; in esse vive e si perpetua il cuore di un uomo, l'animo di un autentico poeta che ha affidato al pennello, ad un concerto di colori bene orchestrati, ad un'eterea armonia di immagini e di forme, il racconto delle proprie emozioni, la rivelazione della poesia di ogni uomo, la massima esaltazione della grandiosa ed inesauribile magia della vita.
(
Marina Neri)


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