James Ensor (1860-1949) |
1860, 13 aprile, nasce ad Ostenda James Ensor, da padre inglese e da madre fiamminga.
Ensor resta per tutta la vita nella sua città natale, dove vive, da scapolo, una vita sedentaria.
E’ nella sua città che trova le fonti d'ispirazione (il mare, il porto, la stagione balneare, il carnevale, la casa paterna).
1877, entra all'Accademia di Bruxelles.
1880, entra a far parte di una cerchia intellettuale creata dal rettore dell'università di Bruxelles Ernest Rousseau e sua moglie. Nello stesso anno, lascia l'Accademia di Bruxelles, e si stabilisce definitivamente ad Ostenda nella casa paterna.
1883, è tra i fondatori del gruppo "Les XX" che, per anni domina il movimento dell'arte moderna in Belgio.
1880-85, con le opere del suo "periodo oscuro" diviene la personalità di rottura di un impressionismo specificamente belga.
1887, dopo la morte del padre, Ensor si sente isolato e frustrato non trovando alcun sostegno nell'ambito della famiglia. L’isolamento e l'incomprensione segnano la sua personalità Il senso di frustrazione e di tensione diventano una sorgente attiva, uno stimolante di un'arte aggressiva.
1888, inizia il suo “periodo chiaro” e urta contro le crescenti resistenze, anche in seno al suo stesso gruppo che a più riprese rifiuta le sue opere.
1894, prima personale in una galleria di Bruxelles.
1898, mostra a Parigi nei locali della rivista «La Plume».
1899, la rivista «La Plume» gli dedica un numero speciale pubblicando un'antologia di recensioni critiche di scrittori famosi.
1905, la fama di Ensor cresce rapidamente dopo l’incontro con il mecenate François Franck.
1908, Emile Verhaeren firma la prima opera importante dedicata a Ensor.
1910, prima grande mostra all'estero, a Rotterdam.
1915, muore la madre di Ensor.
1917, eredita dallo zio una casa, dove si trasferisce.
Lavora sempre nel suo atelier, dove conserva alcuni suoi capolavori e principalmente “l’Ingresso di Cristo a Bruxelles” 1888-89. Dipinge, suona, e scrivere. Riceve un pubblico che lo loda e lo proclama "Principe dei pittori".
1949, novantenne, assiste all'inaugurazione del suo monumento ad Ostenda e riesce a vedere la diffusione della sua fama nel mondo.
1949, 19 novembre, Ensor muore ad Ostenda, dove ora si trova un museo a lui dedicato.
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