Johns Jasper

 

Jasper Johns

Nasce nel 1930 ad Augusta, Georgia.
I genitori si separano molto presto. Jasper cresce nel Sud Carolina, sballottato tra i familiari.

 


Bronzo dipinto


Bandiera 1954–55


Bandiera


Bandiera Bianca 1955

Sin da giovanissimo sogna di diventare artista. Per questo e per fuggire alla difficile situazione familiare, nel 1952 si trasferisce a New York. Qui decide di iscriversi a un corso d'arte. Lavora come fattorino.
Viene arruolato nell'esercito e distaccato in Giappone. Nel 1954 torna a New York.
 

 

Inizia a lavorare in una libreria.

Verso la metà degli anni Cinquanta Jasper Johns si impose nella scena artistica americana instaurando un nuovo rapporto tra immagine reale e immagine dipinta. La sua attenzione era rivolta alla realtà del quotidiano, del comune e del banale, in Tre bandiere, tripla rappresentazione della bandiera statunitense realizzata nel 1958 con la tecnica dell'encausto attuò infatti una rappresentazione piatta e tautologica del soggetto, al limite del figurativo.

Il rifiuto dell'espressionismo astratto lo portò a privilegiare gli aspetti formali e costitutivi dell'immagine e a ridurre al minimo la componente gestuale del proprio intervento. Il problema della rappresentazione del reale trovò in Johns una possibile soluzione attraverso l'inserimento dell'oggetto stesso (il ready-made) all'interno del dipinto.
 


Dettaglio di Bandiera 1954-55

Subacqueo 1962

Studio per la pelle I. 1962

Periscopio
(Hart Crane) 1963

Nell'inverno del 1954 Jasper Johns incontra per la prima volta Robert Rauschenberg. È l'inizio di un'importante sodalizio artistico. Si trasferisce in un loft affacciato su Pearl Street. Alterna l'attività in libreria con quella di vetrinista per Bonwit Teller e Tiffany. Nel 1955 realizza Flag, primo dei quadri piatti a collage ed encausto su tela. Rauschenberg occupa il piano superiore dello stesso edificio.

 

 


Nel 1957 prende parte alla collettiva "Artists of the New York School: Second Generation", organizzata da Meyer Shapiro al Jewish Museum. Il quadro Plaster with Four Casts attira l'attenzione del gallerista Leo Castelli.


 


Poesia con la pelle Ohara
1963-65


Senza titolo 1972


Tantric 1980

Senza titolo 1984

Nel 1958 la personale alla Leo Castelli Gallery riscuote grandi consensi. Il Museum of Modern Art acquista varie opere. Partecipa anche alla Biennale di Venezia. Nel 1959 il suo dipinto Grey Numbers vince il Premio Carnegie alla Biennale di Pittsburgh. Espone alla Galerie Rive Droite di Parigi e alla Galleria del Naviglio di Milano.

 

 

 

È presente anche alla collettiva "Sixteen Americans", realizzata dal Museum of Modern Art di New York.

Partecipa al lavoro Eighteen Happenings in Six Parts di Allan Kaprow.

Nel 1960, sollecitato da Tatyana Grosman, comincia a dedicarsi all'incisione. Inizia la lunga collaborazione con la Universal Limited Art Edition.

Nel 1961 introduce nei suoi lavori il motivo della Mappa. Prende parte alla mostra "Le Nouveau Réalisme à Paris et à New York", organizzata dalla Galerie Rive Droite di Parigi.

 


Senza titolo 1992-94

Dopo Hans Holbein 1993

Senza titolo

Obiettivo

Collabora con scenografie e costumi all'attività di Merce Cunningham. Nel 1962 espone con Leslie, Rauschenberg e Stankiewicz al Moderna Museet di Stoccolma e alla Kunsthalle di Berna. L'anno dopo partecipa a una collettiva al Solomon R. Guggenheim Museum di New York. Nel 1964 espone al Jewish Museum di New York e alla Whitechapel Art Gallery di Londra. Partecipa alla Biennale di Venezia e alla Dokumenta di Kassel.

 



Nel 1965 espone alla collettiva "American Painting in the Twentieth Century" del Metropolitan Museum of Art di New York e tiene una retrospettiva al Pasadena Art Museum. Vince un premio alla Mostra Internazionale di Arti Grafiche a Ljubljana.

Nel 1967 espone alla Biennale di San Paolo. Lavora con il musicista John Cage e il coreografo danzatore Merce Cunningham, instaurando una collaborazione che durerà fino al 1972. Partecipa alla Documenta di Kassel del 1968.

Attività artistica di Jasper Johns


 


Numeri di Jasper Johns
da David Shankbone

Poesie

Senza titolo

Le Stagioni

Jasper Johns è una delle figure di maggior spicco dell'arte americana e di tutta l'arte internazionale del dopoguerra.
Con Rauschenberg viene considerato il pioniere della Pop Art. Dando vita al movimento neodadaista ha contribuito in modo decisivo al rinnovamento del panorama artistico internazionale riportando il quotidiano nell'arte dopo le speculazioni astratte dell'Action Painting.

 


 

Le sue opere iniziali si basano su poche figure fondamentali: bandiere, lettere, numeri, bersagli. Elementi banali, che trovano una precisa rispondenza nella vita di tutti i giorni e inducono a riflettere sul rapporto tra arte e realtà.

Precedendo le ricerche concettuali, Johns si interroga sul rapporto tra oggetto e immagine, quadro e superficie.

Accetta l'equivalenza tra oggetto e immagine, ma, a differenza di Rauschenberg,  non distrugge l'idea di quadro e resta ancorato alla pittura.

 


Falsa partenza

Angelo verde

Estate

Arrivano  Le parti

Nelle sue opere, gli oggetti non hanno un valore a sé stante; mescolati ai colori, stesi con pennellate imperfette ma ben amalgamate, servono ad arricchire la pittura, a realizzare un "quadro".
La scelta di oggetti e simboli tipici della società di massa ne fa un precursore della Pop Art, da cui si distingue per l'attenzione ai valori plastici e pittorici.

 


 

Intorno agli anni '60, passa dalla raffigurazione al prelievo di oggetti d'uso comune o personale (pennelli, barattoli di colori, telai) e la sua pittura conosce i toni freddi e spogli del grigio (Fool's House, 1962). Contemporaneamente inizia a interessarsi all'incisione.


Nel 1961 introduce nei suoi lavori il motivo della Mappa degli Stati Uniti e l'impronta del proprio corpo. Comincia a utilizzare nuove tecniche come la serigrafia, le riproduzioni fotografiche, il neon e il metallo.

 

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