Nel 1625 il giovane Heintz è attivo in Italia, a Venezia e a Roma, dove esegue alcuni dipinti (capricciosissimi), dove (concerti di mostri, condividono la scena con eroi classici o mitologici).
L'ambientazione recupera schemi diffusi dalle stampe di Hieronymus Bosch e Pieter Brueghel il Vecchio, alcuni mostriciattoli derivano invece da matrici callottiane.
Nel 1632 si trova a Venezia come testimonia la pala votiva della chiesa di San Fantino.
Dal 1634 al 1639 risulta iscritto alla Fraglia dei pittori. Tra il 1648 e il 1649 dipinge l' Ingresso del patriarca Federico Corner a San Pietro di Castello, la Caccia ai tori in campo San Polo e Il fresco in barca (Museo Correr di Venezia).
Nel 1663 il conte Czernin, plenipotenziario dell'imperatore Leopoldo I gli commissiona alcune opere.
Joseph Heintz muore a Venezia nel settembre del 1678
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