Burne-Jones
Sir Edward Coley

Inglese (Birmingham, 1833 - Londra, 1898)

Burne Jones

Burne-Jones, sir Edward Coley (Birmingham 28 agosto 1833 – Fulham 17 giugno 1898) , figlio del proprietario di una piccola impresa definizione. Sua madre è morta entro una settimana dalla sua nascita.  

Ha studiato al King Edward's School a Birmingham, e, poiché egli è stato dotato di attirare, hanno partecipato a un governo di School of Design su tre sere a settimana dal 1848.
 Nel 1853 si recò a Exeter College, Oxford, con l'intenzione di entrare anche la Chiesa. Qui si è incontrato con William Morris, che era la sua vita per diventare amico e socio in una serie di progetti decorativi.

P
ittore britannico, uno dei più grandi rappresentanti dello stile dei Preraffaelliti in Inghilterra, la cui arte risentì delle influenze di Dante Gabriel Rossetti nel periodo giovanile e dell’arte rinascimentale italiana (Botticelli, Ghirlandaio, Michelangelo) nella fase della maturità.


La ruota della fortuna
1875-83, olio su tela
Musée d'Orsay, Parigi

Fillide e Demofoonte, 1870

Giorno, 1870
acquarello e tempera
The Fogg Art Museum, Harvard University

Pan e Psiche1872-74
olio, The Fogg Art Museum, Harvard University

Suoi principali soggetti furono quelli tratti dalla mitologia classica, nordica e medievale, sempre trasposti in ambienti affascinanti tra il sogno e la realtà in un’atmosfera sospesa, in cui il raffinato virtuosismo delle forme prelude le linee dell’Art Nouveau. Eseguì inoltre disegni per libri in collaborazione con l’amico William Morris, schizzi per vetrate e arazzi.

Dante Gabriele Rossetti incoraggiò la sua precoce attrazione verso le arti figurative.

Divenne uno dei più delicati e squisiti pittori inglesi della seconda metà dell’Ottocento e le accuse di preraffaellismo, o di morboso decadentismo, sono senz’altro da attribuire ai suoi numerosi imitatori. La sua arte subì l’influenza di Rossetti, che Burne ammirò molto, e degli artisti francesi e italiani, in particolare di Botticelli. Rivela una vena semplice e sognante, sana, seppur preziosa ed estetizzante.
Della sua vasta produzione ricordiamo: Cavaliere misericordioso, Canto d’amore, Pigmalione e la statua, La rosa canina, Il re Cophetua e la piccola mendicante, La profondità del mare. Meno convincenti i ritratti, forse troppo sfumati, ma notevoli i disegni di vetrate a colori: Buon Pastore (Londra), Crocifissione e Albero della vita (Roma).


Le profondità del mare, 1887  acquarello e tempera, The Fogg Art Museum, Harvard University

Lo scoglio del condannato
1885-88, olio
Staatsgalerie, Stoccarda

La nascita di Pegaso e Crisaole dal sangue della Medusa,
1876-85, tempera
Southampton City Art Gallery, Inghilterra

Pigmalione e l'immagine
olio su tela, City Museum & Art Gallery, Birmingham

Burne-Jones ci raffigura personaggi complessi e seducenti: l'immagine si colora di suggestive ambientazioni mitologiche in cui la figura umana assume un'esuberanza di linguaggio che non a torto suggerisce ideali legami col Romanticismo dell'Epoca. Ma il turbinio dei suoi sguardi luminosi, dei suoi corpi seducenti, è espressione di una trepidazione che lo smalto cromatico addolcisce in una visione rutilante e nitida ad un tempo, nella quale si possono riconoscere ansie di conoscenza cosmica dell'amore fisico, terreno, scevro di orpelli inutili.

Esposizioni: Grosvenor Gallery (dal 1877).
Membro di: Art Workers' Guild.


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