Diego Velázquez Diego Rodriguez de Silva di Velázquez, nato nel 1599 a Seville, fu il primo di cinque figli di Juan Rodriguez e di Silva e Jeronima Velázquez, appartenenti alla piccola nobiltà. Velázquez sembra iniziare il suo apprendistato con Francisco de Herrera (c. 1590-1654), ma in seguito (1611) il padre lo ha messo con Francisco Pacheco (1564-1644), che era un artista del talento modesto, ma un insegnante tollerante e un uomo della società. Francisco Pacheco aveva buoni contatti nella corte reale ed inoltre, gli intellettuali della città, i poeti, gli eruditi ed artisti, frequentavano la sua officina per discutere gli argomenti d’antichità classica, Raffaello, Michelangelo e soprattutto Titian, così come la teoria dell'arte. E’ in questo periodo che Velazquez diventa un esperto della scuola di Caravaggio. Diego Velázquez entra nella cerchia dei pittori della cooperativa st. Luke in Siviglia nel 1617. L'insieme dei membri in questa cooperativa era necessario per poter iniziare i lavori nella sua officina. Lo stesso anno Velázquez sposò Juana, figlia del suo insegnante Pacheco. In meno di tre anni, hanno avuto due figlie, ma solo una Francisca, è sopravvissuta.
I dipinti eseguiti dal Velázquez in Siviglia prima del 1622 includevano i bodegones (genere molto popolare delle scene della locanda o della cucina, in cui l'alimento e la bevanda fa la parte principale) ed i suoi primi ritratti e composizioni religiose: Uova friggenti della donna anziana, tre uomini alla Tabella, il Waterseller in Siviglia, Mother Jerónima de la Fuente, l’adorazione dei magi. Nell'adorazione dei magi i caratteri principali si pensano per essere ritratti: il re giovane è un auto-ritratto dell'artista, il re quello inginocchiato.
Velázquez nel 1622 visitò per la prima volta Madrid per vedere i relativi tesori d'arte e per stabilire i contatti utili; andò a Toledo per vedere gli impianti da El Greco ed altri pittori di quella città, compreso Pedro de Orrente (1580-1645) e Juan Sanchez Cotan (1561-1627).
Il successo di quest’immagine ha portato all'artista il privilegio di diventare pittore della corte e l'unico a cui era consentito di dipingere il re in avvenire. Velázquez visitò i lavori di Pieter Paul Rubens, che nel 1628 si recò alla corte di Madrid per una mostra sul commercio diplomatico, e fu in questo periodo che Rubens consigliò a Velázquez di andare in Italia. A Firenze e a Roma, rimase per quasi un anno.
Al suo ritorno a Madrid è stato nominato maresciallo della Corte suprema.
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