Rubens Pieter Paul

 

Pieter Paul Rubens
1577-1640

 

Pieter Paul Rubens nacque il 28 giugno 1577 a Siegen (Germania), da un avvocato che era stato costretto ad allontanarsi Paesi Bassi per motivi politici; la madre, Maria Rubens, era tornata ad Anversa dopo la morte del marito e qui Pieter Paul apprese i primi rudimenti della pittura, presso il paesaggista Tohias Verhaeght, che era suo parente. Nel 1593 entrò nella bottega di Adam van Noort e, un anno dopo, in quella Otto van Veen, che doveva restare il suo vero maestro per quattro anni, finche Rubens aprì ad Anversa una bottega sua e vi accolse degli scolari. Ma già nel maggio del 1600 egli si accingeva ad an viaggio in Italia, che si prospettava piuttosto lungo. In luglio incontrò a Venezia Vincenzo Gonzaga, duca di Mantova, che lo volle suo attore di Corte.

 


Lamentazione 1609-1611, Berlino

Il Apotheosis dei Henry IV
1610 Musee du Louvre Parigi

Discesa dalla croce
1611-1614

Daniel nel den del leone,
c. 1615

Madonna del cesto 1615
 Palazzo Pitti, Firenze

Nel marzo 1603, il pittore fu mandato dal Gonzaga a Madrid, per recare al re di Spagna e al duca di Lerma, suo ministro, una raccolta di opere d’arte e di gioielli. Dopo aver dipinto il trittico offerto da Vincenzo Gonzaga per la Chiesa mantovana della Trinità (1604-05), Rubens partiva, alla fine del 1605, per un più lungo periodo di studio a Roma.

 

 

Nell'estate 1606 lo vediamo in contatto coi superiori degli Oratoriani, per la commissione dell’Altare Maggiore nella Chiesa romana di Santa Maria in Vallicella, allora appena costruita: frattanto, aveva dipinto a Genova nella Chiesa di S. Ambrogio una pala d’altare offerta dal marchese Niccolò Pallavicino e aveva compiuto un’altra opera per gli Oratoriani, destinata alla loro chiesa di Fermo, nelle Marche.

Sul finire dell'ottobre 1608 una grave malattia della madre, ormai settantaduenne, lo richiamò ad Anversa: ma essa era morta già prima dell’arrivo del figlio. Rubens non doveva più tornare in Italia: nel settembre 1609 gli arciduchi Alberto e Isabella, governatori dei Paesi Bassi olandesi, lo chiamarono ad essere loro pittore di Corte. In una lettera del maggio 1611 Rubens afferma che la sua bottega è talmente sovraffollata di discepoli, che egli ha dovuto respingere più di cento nuovi aspiranti. Nello stesso anno compì il trittico dell’Erezione della Croce per Ia Chiesa di S. Walburgis ad Anversa, seguito (tra il 1611 e il 1614) dalla Discesa dalla Croce, per la Cattedrale.

 


Madonna in un Garland dei fiori, 1616
Monaco di Baviera

Battaglia del Amazons
1618

L'unione di terra e di acqua, c. 1618
Hermitage, St Petersburg

Il prophet Elijah 1625-28
Musee Bonnat, Bayonne, Francia

Isabella Brandt 1625-26
Uffizi

Il virgin ed il bambino,
c. 1627-28
Staatliche Museen, Berlino

Sposatosi nell’ottobre 1609 con Isabella Brant, nel gennaio 1611 acquistò un grande fondo sul quale doveva poi erigere la sua casa.

A partire dal 1617, Anthonis van Dyck lavorò nella sua bottega come aiuto e per lui portò a compimento numerose opere.

 

 

Nel marzo 1620 Rubens ebbe la commissione di 39 dipinti per il soffitto della Chiesa dei Gesuiti ad Anversa; due anni dopo, la reggente di Francia, Maria de’ Medici, lo chiamò a Parigi e progettò con lui la realizzazione di 22 grandiose tele, destinate a decorare una Galleria nel Palazzo di Lussemburgo e a celebrare il periodo della sua reggenza.

L’impresa fu condotta a termine entro il febbraio del 1625.


Autoritratto, 1628
Uffizi

Allegory sui blessings di pace,
1629-30
Galleria Nazionale, Londra

Il Villaggio Fête, 1635-38

Bacchus 1638-40
St Petersburg

Helena Fourment 1639

Negli anni successivi alla morte di Isabella Brant (avvenuta nel 1626), Rubens si dedica ad azioni di carattere diplomatico: al servizio dell’arciduchessa Isabella trattò col governo inglese per una pace tra Inghilterra e Spagna; nel luglio 1628 fu chiamato dal sovrano spagnolo a Madrid per riferire sui fatti avvenuti; nell’aprile del 1629 Filippo IV lo invitò a Londra per concludere il trattato.

E alle dignità conferitegli dal sovrano di Spagna, si aggiunsero ben presto quelle del re d’Inghilterra che, dopo la conclusione della pace, nominò l‘artista "cavaliere".

 

Carlo I incarico inoltre Rubens di decorare i soffitti del suo Salone di Rappresentanza (la Banqueting Hall nella Whitehall di Londra) con una serie di dipinti allegorici, che il pittore terminò nel 1635. Intanto, nel dicembre del 1630, Rubens aveva sposato la sedicenne Hélène Fourrnent e nel 1634 aveva steso i primi abbozzi della decorazione per l’entrata trionfale del cardinale-infante Ferdinando ad Anversa.

 


San Sebastiano
Berlino

St George Slaying il drago, Feritoia

Entrata di Triumphal del Henry IV in Parigi,  Uffizi

Christ e San John e angeli Inghilterra

Santi Gregorio, Mauro, Papiano e Domitilla, Berlino

Nel ‘36 ebbe il suo ultimo grande incarico: il sovrano di Spagna gli ordinò una serie di scene mitologiche per il suo castello di caccia, Torre de la Parada. Poiché già all’inizio del suo ultimo decennio di vita l'artista soffriva di intermittenti attacchi di gotta alle mani, l'esecuzione di quest’ultimo ciclo fu affidata, in misura molto maggiore che nelle opere precedenti, alla mano di scolari e collaboratori.

 

 

I quadri giunsero a Madrid nell’aprile del 1638.

Nei due anni successivi gli attacchi di gotta si fecero più frequenti e acuti; la sua ultima lettera è datata 6 maggio 1640, il suo testamento è del 27 maggio. Tre giorni dopo, il pittore morì ed ebbe sepoltura nella cappella che s’era fatto costruire nella Chiesa di S. Giacomo ad Anversa, dietro l‘Altare Maggiore.

 

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