Rauschenbeerg Robert

 

Robert Rauschenberg
Port Arthur, Texas, 22 ottobre 1925

Pittore e fotografo  statunitense, che fu vicino alla pop art senza però mai aderirvi realmente, innescando invece una inedita corrispondenza con l'espressionismo astratto.


Campo, 1963-64

Bellini Trilogy I


Le opere di Rauschenberg hanno una loro unicità, determinata dal modo in cui l'artista sceglie e accosta gli elementi dei collage, nonché da quegli aspetti che le distinguono dalla più fredda
pop art, ovvero il risultato dato dalle parti dipinte a mano, la sovrapposizione del collage, le immagini in composizione reticolare libere e le imperfezioni del processo serigrafico.
 

 

Rauschenberg fu sempre indipendente da qualsiasi gruppo o corrente del dopoguerra.

Agli inizi degli anni '60 inizia a sperimentare i disegni e i dipinti con il transfer.
Nel 1962 andò a trovare
Andy Warhol nel suo studio e conobbe il metodo serigrafico applicato alla pittura, che iniziò presto a sperimentare e ad usare.

 


Combines

The Carnegie Museum
of Art Pittsburg

Trophy II
for Teeny and
Marcel Duchamp, 1960

L'uso di un mezzo di riproduzione commerciale dell'immagine come la serigrafia e la forte presenza di immagini tratte dalla stampa indussero i critici di allora ad identificare Rauschenberg con la pop art, apparsa in quegli anni sulla scena newyorkese.

I dipinti e le fotografie di Rauschenberg possiedono infatti una qualità espressiva che si manifesta nelle riproduzioni volutamente esibite del processo di riproduzione (il registro serigrafico).

 

 

Giunse in Europa nel 1964. In realtà erano già trascorsi sei anni da quando Rauschenberg aveva utilizzato per la prima volta quattro bottiglie di Coca Cola in una sua opera. Ma occorse del tempo perché, tra fitte discussioni ideologiche, il nuovo movimento prendesse coscienza e si affermasse internazionalmente.

 


Mosaico

Odalisca

Presentare oggetti d'uso quotidiano o rottami come opere d'arte, o come elementi di una composizione, non era una novità assoluta: lo avevano già fatto i dadaisti fin dal primo dopoguerra.
Ora, senza più alcun intento dissacrante o polemico, si voleva semplicemente constatare la realtà d'ogni giorno: quella degli oggetti prodotti in serie, della segnaletica stradale, dei cartelloni pubblicitari e degli altri mass media.

 

 

Rauschenberg, nipote di un berlinese e di una indiana Cherokee, si propose in tal modo di riempire il vuoto esistente tra l'arte e la vita.

 

Home Su Redon Odilon

Copyright © Centro Arte 1999-2000