Pollaiolo Antonio
Firenze, 1426-1433 - Roma, 1498Pittore,
scultore e orafo
Antonio di Jacopo Benci, detto il Pollaiolo, nacque
a Firenze nel 1431 circa.

Ercole e Anteo1460
tempera su legno
Galleria degli Uffizi, Firenze |

Ercole e l'Idra 1460
tempera su legno
Galleria degli Uffizi, Firenze |
Dopo essersi affermato come orafo, si fece notare
come incisore, sia fornendo disegni a Maso Finiguerra, sia incidendo
lui stesso opere come gli Ignudi combattenti.
Egli non abbandonò mai questa attività di orafo,
anzi è sempre presente nelle sue opere sia di scultura sia di pittura,
è appunto tale forma artistica che gli permette di ottenere dalle sue
sculture un particolare senso di movimento, dato soprattutto dal rapido,
guizzante intersecarsi delle linee, attraverso un senso di purezza disegnativa
che sarà anche maggiormente evidente nei dipinti. Le sue prime opere
furono le Fatiche d'Ercole, eseguite col fratello Piero nel 1460
e ora del tutto perdute.
Copie di queste, di mano dello stesso Antonio, sono
probabilmente due tavolette degli Uffizi. Dello stesso periodo sono
altre piccole tavole: un S. Michele, l'Apollo e Dafne
di Londra, l'Ercole e Nesso di New Haven, il David
di Berlino e, probabilmente, anche l'Assunzione della Madonna
di staggia, l'Angiolo e Tobiolo di Torino,
i Tre Santi degli Uffizi.
Altre sue opere di questo periodo fiorentino sono
i disegni per gli arredi sacri ricamati da abili artigiani fiorentini,
mentre, verso il 1475, si manifestano anche le prime opere di scultura,
tra queste il piccolo bronzo di Ercole e Anteo, altorilievo
argenteo con la Natività del Battista, il David
di Napoli, i due Ercole di Berlino e New York, i putti
della Lupa capitolina, forse il busto del cosiddetto Machiavelli
e, tra i dipinti, gli affreschi della Villa Gallina presso Arcetri,
i ritratti muliebri di Berlino e del Poldi-Pezzoli.
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