Michelangelo Buonarroti

Michelangelo

Architetto, scultore, pittore, poeta,  nacque a Caprese il 6 marzo 1475 e morì a Roma il 18 febbraio 1564.
Michelangelo Buonarroti nacque a Caprese, nella Val Tiberina, il 6 marzo del 1475.
Appartenente ad una famiglia di piccola nobiltà,  ebbe la possibilità di frequentare la scuola di
Domenico Ghirlandaio col quale però non andò mai d'accordo. L' attività della bottega non corrispondeva al carattere di Michelangelo che lavorava sempre in solitudine, è in questo periodo in cui egli studiò la cultura quattrocentesca fiorentina e in particolare pittori come Filippo Lippi, Gentile da Fabriano, Verrocchio, Pollaiolo e soprattutto Masaccio. Dopo un solo anno nella bottega del Ghirlandaio, Michelangelo si allontanò per accedere al giardino di casa Medici dove era conservata una collezione di oggetti d'arte, numerose medaglie e cammei antichi e dove si riunivano uomini illustri del panorama italiano della fine del quattrocento, tra i quali Angelo Poliziano, Pico della Mirandola e Marsilio Ficino. E' proprio in questo ambiente che l'artista matura la sua idea della bellezza dell'arte: anche per lui come per gli altri artisti rinascimentali l'arte è imitazione della natura e attraverso lo studio di essa si arriva alla bellezza, ma a differenza degli altri lui pensa che non bisogna imitare fedelmente la natura ma trarre da questa le cose migliori in modo da arrivare ad una bellezza superiore a quella esistente in natura.


volta della Cappella Sistina 1518-1522, affresco
Palazzi Vaticani, Città del Vaticano, Roma

la creazione di Adamo
part. della volta della Cappella Sistina

Giudizio Universale 1536-1541, affresco Cappella Sistina, Palazzi Vaticani, Città del Vaticano, Roma

David 1501-1504
marmo
Galleria dell'Accademia, Firenze


Nel 1496 lasciò la città di Firenze e si trasferì a Roma dove su commissione del cardinale Jean Bilheres realizzò la Pietà. Il gruppo scultoreo rappresenta la Madonna con in grembo Cristo senza vita. Per Michelangelo la scultura era una pratica particolare secondo la quale l'artista aveva il compito di liberare dalla pietra le figure che vi sono già imprigionate, per questo egli considerava la vera scultura quella "per via di togliere" cioè di togliere dal blocco di pietra le schegge di marmo.
Nel 1501, tornato a Firenze, gli viene commissionata una scultura rappresentante il David che doveva essere collocata presso il duomo. Per la sua realizzazione gli venne affidato un blocco di marmo che era già stato usato da Agostino di Duccio.
L'opera rappresenta David nell'attimo precedente lo scaglio della pietra, sono evidenti nelle membra, nelle vene a fior di pelle la tensione e la concentrazione che precedono l'azione. Il David fu collocato davanti il Palazzo Vecchio, oggi il suo posto è occupato da una copia, mentre l'originale si trova all'Accademia di Belle Arti.
Sempre a Firenze, per il matrimonio di Agnolo Doni, eseguì una tavola rappresentante la Sacra Famiglia, conosciuta con il nome di Tondo Doni. Le figure eseguite con un colorismo cangiante, sono rappresentate come sculture; in primo piano, al centro, vi è la rappresentazione della Sacra famiglia, alle spalle della quale, al di la di un muretto è posto San Giovannino, ancora alle spalle del quale, a occupare lo sfondo, sono figure di giovani nudi, ritenuti anticipazione di Prigioni eseguiti per il mausoleo di Giulio II.
Nel 1503 Michelangelo si recò nuovamente a Roma dove il Papa Giulio II della Rovere gli commissionò il suo mausoleo, al quale l'artista lavorò dal 1503 al 1545.


Mosè 1513
particolare della tomba di Giulio II, San Pietro in Vincoli, Roma

Monumento a Giuliano de' Medici 1526-1534 Sagrestia nuova (Cappelle Medicee), S. Lorenzo Firenze

Pietà 1498-1499
marmo
San Pietro, Città del Vaticano, Roma

Pietà Bandini 1550-1555 Museo dell'Opera del Duomo, Firenze

Nel 1508 inoltre gli furono commissionati gli affreschi per la cappella Sistina ai quali lavorò fino al 1512.
La decorazione della volta si organizza in finte strutture architettoniche, nei pennacchi angolari sono raffigurati: Giuditta e Oloferne, Davide e Golia, Il serpente di bronzo e la Punizione di Amon. Nel primo registro della volta, in grandi troni di marmo dalimitati da sculture, sono rappresentati Profeti e Sibille. La superficie centrale è divisa in nove riquadri separati da archi, cornici marmoree e medaglioni bronzei raffiguranti scene bibliche, culminanti nella Creazione di Adamo nel riquadro centrale.
Poco dopo la morte di Giulio II Michelangelo concluse le sculture dello Schiavo ribelle, dello Schiavo Morente e del Mosè
di San Pietro in Vincoli.
Il nuovo Papa Leone X inviò Michelangelo a Firenze per completare la facciata di San Lorenzo e per la costruzione della Sagrestia Nuova, della Biblioteca e delle Tombe dei Medici, per le quali eseguì le sculture del Giorno e della Notte.
Nel 1534 si stabilì definitivamente a Roma accettando l'incarico di dipingere il Giudizio Universale
nella parete di fondo della cappella Sistina.
Dopo la morte di Bramante vari architetti si susseguirono per portare a termine i progetto per la fabbrica di San Pietro e nel 1547 Paolo III affidò i lavori a Michelangelo che intervenne nella zona absidale, ma i lavori vennero conclusi solo dopo la sua morte con la costruzione della cupola che lui aveva progettato, ma che probabilmente fu modificata.
L'ultima delle sue opere è la Pietà Rondanini che non riuscì a completare, oggi si trova al Castello Sforzesco di Milano.
Michelangelo Buonarroti morì il 18 febbraio del 1564 a Roma nella sua casa presso il Foro di Traiano.


Pietà Rondanini 1547
Castello Sforzesco Milano

Sacra Famiglia
(Tondo Doni) 1504 tempera su tavola Galleria degli Uffizi, Firenze

Particolare della volta della Cappella Sistina

Particolare della volta della Cappella Sistina

Particolare della volta della Cappella Sistina

Durante la sua lunga vita Michelangelo fu testimone di importanti eventi storici; suoi mecenati e committenti furono i protagonisti della storia fiorentina e romana. Principali fonti della sua cultura furono la Bibbia, Dante e i suoi commentatori e Petrarca. La sua formazione artistica avvenne presso il Ghirlandaio in una delle più prestigiose botteghe fiorentine, dove certamente il primo esercizio fu il disegno.

Si accostò alla scultura frequentando il giardino mediceo di S. Marco dove era raccolta la più scelta collezione di sculture antiche e Bertoldo di Giovanni, vecchio allievo e collaboratore di Donatello, addestrava i più promettenti giovani fiorentini.  Accolto nella casa di Lorenzo de’ Medici ebbe modo di ascoltare le conversazioni di M. Ficino, Pico della Mirandola, A. Poliziano.

Del suo primo soggiorno a Roma (1496-1501) ricordiamo due opere: il Bacco (ora a Firenze nel Museo nazionale) e la Pietà (presso la Basilica di San Pietro). Altre opere importanti che ricordiamo del Michelangelo sono: il David, ricavato da un grande blocco di marmo, la Madonna col bambino e san Giovannino e l’affresco della volta della cappella Sistina.


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