Lotto Lorenzo

 

Lorenzo Lotto
1480-1557

Nacque a Venezia intorno al 1480. All’età di 25 anni era già conosciuto come uno dei più famosi pittori del tempo, ma più tardi fu messo in ombra da Tiziano e quasi dimenticato. Raggiunse una carriera indipendente nel Nord e nel Centro Italia, lavorando nella Città della Repubblica Veneziana, nelle Marche, lungo la costa Adriatica e a Roma.

 

 


Sogno di fanciulla 1505
olio su tavola
Museo e Gallerie
Nazionali di Capodimonte
Napoli

olio su tavola
1505 circa
riportato su tela
 National Gallery of Art, Samuel H. Kress Collection Edimburgo

 olio su tavola 1506 circa
 National Gallery of Art Washington

Lavorò con Giovanni Bellini a Venezia, ma nel 1503 si trasferì a Treviso, dove attirò subito l’attenzione del vescovo Bernardo De Rossi, il quale gli commissionò "La Madonna con il Bambino e i SS Pietro e Giovannino". In questo modo il vescovo aiutò la carriera del giovane artista.

Nonostante il successo ottenuto, Lotto restò a Treviso solo tre anni e poi si trasferì poi a Recanati. Venne chiamato poi nel 1509 a Roma, per dipingere degli affreschi nel Vaticano. Nel 1513 si trasferisce a Bergamo dove dipinge il doppio ritratto di Agostino e Nicolò della Torre e il San Gerolamo di Allentown.

 

 

 

Durante il periodo trascorso a Bergamo (dal 1513 al 1525), Lotto dipinge e conclude opere di molta importanza: termina la Pala Martinengo, dipinge la Susanna e i vecchioni, dipinge il ritratto di Faustina e Marsilio Cassotti e le Nozze mistiche di santa Caterina, affresca le pareti dell'oratorio di Battista Suardi a Trescore.

 

 


le Nozze mistiche


San Nicola


Madonna Santissima

Finalmente Lotto torna a Venezia il 20 dicembre del 1525, forse attirato da un maggiore guadagno. Durante i suoi anni a Venezia, Lotto pitturò per la maggior parte immagini devote per privati. Uno dei pochi lavori fatti su ordinazione era un pezzo di altare della gloria di San Nicola (protettore dei marinari) per la chiesa di Santa Maria dei Carmini. Durante il suo soggiorno a Venezia, continuò a produrre lavori anche nell'Italia centrale, godeva di un considerevole successo anche nell'ambito privato: dipingeva ritratti, piccole immagini devozionali. E' dimostrato che Lotto bene integrato nel mondo sociale e professionale degli artisti veneziani.
 

 

 

 

Nel 1533 trasferì la sua attività da Venezia nell'area di Recanati e Jesi. Qui dipinge la cappella de li Signori del Palazzo dei Priori. Nel 1539 firma e data la Pala del Rosario per la chiesa di S. Domenico a Cingoli. Nel 1550 organizza ad Ancona una lotteria di 16 dei suoi quadri e dei trenta cartoni colorati delle tarsie di Bergamo.
Nel 1552 giunge a Loreto dove viene nominato pittore della santa Casa.
Nel 1557 muore nella santa Casa di Loreto all'età di 77 anni.

 

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