Medioevo

 

IL MEDIOEVO


Colombe che bevono a una tazza
V secolo
Mausoleo di Galla Placida, Ravenna



Sant’Apollinare in Classe
capitello metà del VI secolo
Ravenna


Quando, 331, l’editto di Costantino concesse ai cristiani la libertà di culto, la Chiesa elaborò una propria liturgia e costruì edifici destinati alle riunioni dei fedeli.

Le nuove costruzioni non presentano caratteri innovativi, ma sviluppano i tipi edilizi romani, privilegiando quelli che meglio si adattavano alle nuove esigenze.

Il modello architettonico non fu quindi il tempio pagano ma la basilica, in origine destinata alle assemblee pubbliche, e il mausoleo caratterizzato da un impianto centralizzato. La basilica si prestava ad accogliere numerosi credenti, cui erano destinati spazi distinto: i catecumeni assistevano al rito dal quadriportico, i fedeli dalle navate, le donne dai matronei, mentre il presbiterio era riservato al clero.

 

 

La pianta centrale era invece adottata nei mausolei e nei battisteri.


I costruttori guardarono all’arte romana anche per le soluzioni tecniche e i caratteri stilistici: colonne, capitelli e architravi venivano addirittura prelevati dagli edifici classici distrutti, mentre i mosaici si distinguevano solo nel soggetto religioso dalla contemporanea produzione profana.

 

Dalla Roma pagana alla Roma cristiana:
Testimonianze artistiche nella città di Pietro


 


esterno dell'antica basilica
di San Pietro Roma
 San Pietro, Sacrestia, Roma

Domenico Tasselli
Ricostruzione dell'interno
dell'antica basilica di San Pietro
XVI secolo,  San Pietro, Sacrestia, Roma


Roma, all'indomani dell'editto di Costantino, furono erette le basiliche più faraone. La città era stata lo scenario in cui si erano consumati i martiri e spesso, nei luoghi in cui i cristiani avevano trovato la morte, sorsero edifici di culto.
 

L'antica basilica di San Pietro, a esempio, fu edificata dove Pietro era stato crocifisso durante le persecuzioni neroniane.

Iniziata nel 324 consacrata nel 326 da papa Silvestro, subì numerosi rimaneggiamenti fino a quando, nel XV secolo, Niccolò V pensò a un suo integrale rifacimento.
 

 

 

Il progetto di trasformazione fu però attuato solo durante il pontificato di Giulio II che, all'inizio del Cinquecento, decise di demolire l'antica basilica.



La chiesa paleocristiana aveva un impianto basilicale ed era divisa in cinque navate da quattro file di ventiquattro colonne sormontate da un architrave rettilineo.
Aveva una copertura a capriate lignee ed era preceduta da un quadriportico destinato ai catecumeni.


Grazie a queste costruzioni Roma acquistò una nuova fisionomia agli occhi del mondo cristiano e divenne il centro del cristianesimo,anche se perse, progressivamente, il suo ruolo di capitale politica.
Gli avvenimenti del V secolo accelerarono poi il suo declino, promuovendo altre città alla direzione dell'impero.

 

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