Constable John

 

John Constable
1776-1837

 

 

Nacque nel villaggio di East Bergholt nella contea inglese di Suffolk. Suo padre, Golding, era un ricco mercante proprietario di diversi mulini e gestiva un'attività di trasporti con chiatte trainate da cavalli.

John studiò a Ford Street in una scuola famosa per la sua severità, poi frequentò la scuola a Dedham; ma l'influsso più importante per la sua futura carriera d'artista non gli venne dagli insegnanti, ma dall'ambiente circostante.

 


Autoritratto

Studio di orizzonte marino con pioggia

Il carro

Nel 1793 iniziò a lavorare con il padre, svolgendo bene i suoi compiti, ma presto cominciarono ad affiorare le sue inclinazioni artistiche.
Durante questo periodo, insieme ad un suo amico, si recava molto spesso in campagna per dipingere.
Alcuni anni dopo John viene presentato a Sir George Beaumont, un eminente collezionista d'arte, da questo incontro scaturì in John la voglia di dedicarsi completamente alla pittura.

 

Nel 1796 cominciò a prendere lezioni da un artista londinese, John Thomas Smith, un personaggio stravagante spesso nei guai con la legge che riuscì comunque a dare a Constable i primi rudimenti del disegno e della pittura, grazie ai quali venne accolto ai corsi della Royal Academy nel 1799.
Durante questo periodo il padre accettò la decisione del figlio e lo aiutò anche finanziariamente.

Nel 1801 inizia a viaggiare per trovare nuovi soggetti per i suoi quadri (Peak District, Derbyshire e le coste del Kent) creando numerosi schizzi ad acquarello ed ad olio, che poi completava nel proprio studio.
Durante questi anni Constable si sentiva insoddisfatto perché non riusciva a vendere i suoi dipinti.

 


Maria Bicknell, 1816

Il campo

Salisbury Cathedral
from the Bishop Grounds

Nel 1809 si innamora di Maria Bicknell, i due avrebbero voluto sposarsi ma la famiglia di Maria era contraria sia per le scarse risorse finanziarie di John sia per la sua appartenenza ad una classe sociale inferiore; mentre i genitori di lui si dimostravano più comprensivi, pur rendendosi conto che il matrimonio era fuori questione.
 

 

 

Tale situazione continuò così per parecchi anni, tra il 1815 ed il 1816 i genitori di Constable morirono a pochi mesi di distanza l'uno dall'altro lasciandogli una grossa eredità, così John poté sposare la sua Maria nell'ottobre del 1816 anche se alla cerimonia non assistette nessuno della famiglia della sposa.
Anche il suo lavoro in questi anni incominciava ad avere i primi frutti.

Nel 1818 viene nominato direttore dell'Artists' General Benevolent Institution.
L'anno seguente espone il suo quadro "Il cavallo bianco" alla Royal Academy, riscuotendo un enorme successo.
Nel 1824 presenta "Il carro da fieno" e "Veduta sullo Stour presso Dedham" al Salon di Parigi, suscitando grande scalpore; riceve la medaglia d'oro dalla giuria del Salon ed il Louvre si offrì di acquistare "Il carro da fieno" anche se la trattativa andò a vuoto.

In quello stesso anno Maria cominciò a mostrare i primi segni della tubercolosi che l'avrebbe poi portata alla morte.
La coppia passò tutto l'anno a Brighton con la speranza che l'aria di mare fosse salutare, ma si trattò solo di un rinvio temporaneo.
Continuò gradualmente a peggiorare negli anni successivi a causa, almeno in parte, delle numerose gravidanze (ebbe infatti sette figli nei dodici anni di matrimonio); morì nel novembre del 1828 e venne sepolta a Hampstead.
John cercò di immergersi completamente nel lavoro, ma fu lo stesso inconsolabile.

Nel 1829 venne accolto come socio a tutti i diritti dell'Academy, partecipò con entusiasmo alle attività artistiche insegnando disegno e contribuendo all'organizzazione della mostra annuale.
Negli ultimi anni di vita continuò a dipingere nonostante le sue mani fossero state colpite dai reumatismi.
Morì improvvisamente nella notte del 31 marzo 1837.
Il medico, non trovando altra ragione, disse che era morto per una congestione intestinale, ma è più probabile che si sia trattato di un attacco di cuore.
Venne sepolto accanto alla moglie nel cimitero di Hampstead.

Attività Artistica
John Constable è generalmente riconosciuto, insieme a William Turner, come il più grande ed influente paesaggista inglese.

All'inizio, per arrotondare le sue entrate, si dedicò alla vendita di stampe dei propri dipinti.
Il tentativo più cospicuo in questo campo fu "Paesaggio inglese", una serie di ventidue mezzetinte pubblicate in cinque sezioni distinte tra il 1830 ed il 1832.
La mezzatinta era un tipo assai comune di incisione su rame, ideale per valorizzare le piccole variazioni di tono.

 


View on stour

Cottage a East Bergholt

I dipinti religiosi di Constable costituiscono l'aspetto meno conosciuto della sua opera, e forse anche quello meno riuscito.


Risalgono per la maggior parte ai primi anni della sua attività, quando cercava disperatamente di guadagnarsi da vivere.

 

Il pittore si dedicò anche ai ritratti, soprattutto perché erano una grossa fonte di guadagno; riguardavano per lo più busti, altri riguardavano ritratti di gruppo.

La scarsa opinione dell'artista nei riguardi di questo genere si attenuò dopo che ebbe cominciato a dipingere ritratti della futura moglie Maria, che lo confortavano durante le loro separazioni.

John dipinse acquarelli nel corso di tutta la sua attività, ma fu soltanto negli ultimi anni di vita che seppe infondervi uno stile veramente personale.

Per gran parte della sua attività artistica Constable creò opere che esaltano il paesaggio, traendo gioia dalla sua freschezza e dai suoi continui cambiamenti, ma nei tristi anni che seguirono la morte della moglie i quadri mostrano un senso di maggiore turbamento.

 

Tecnica e concezione dell'arte

Constable era avverso agli artisti che usavano la propria immaginazione più che lo studio della natura per la creazione delle proprie opere e trascuravano l'osservazione e lo studio dal vero. Arrivò ad affermare: "quando mi fermo a tracciare uno schizzo di un paesaggio naturale, la prima cosa che faccio è scordarmi di aver anche solo mai visto un quadro".

Da qui la continua innovazione del suo stile, senza mai raggiungere una "formula" o "canone" costanti nel suo processo creativo, insieme al rivoluzionario uso dello "schizzo", e gli studi dal vero della natura, specialmente del cielo e della forma delle nuvole.

I suoi schizzi, i primi ad essere stati mai usati per un dipinto ad olio, sono l'aspetto dell'artista più interessante per gli studenti d'arte. Egli produceva molti schizzi a grandezza reale per provare la composizione di più quadri; il disegno veloce e tratteggiato permette un'espressività e un rigore unici e assenti nelle opere finite: egli impiegava tratteggi spezzati su passaggi più leggeri per rendere la luce e il movimento, spesso a piccoli tocchi, dando infine l'effetto di una luminosità che avvolgeva l'intero orizzonte. Questa concezione del disegno di paesaggio fa di lui, probabilmente più che ogni altro sua caratteristica, una figura vicina a quelle che sarebbero state le avanguardie.

Oltre agli schizzi per le opere maggiori, Constable eseguì numerosi studi di carattere osservativo, volti a raggiungere una maggiore rigore scientifico nella resa delle condizioni atmosferiche. Spesso egli annotava sul retro dei suoi schizzi osservazioni sulla luce, sulla forma delle nuvole e sul loro movimento ed evoluzione, convinto che il cielo fosse "la chiave, la misura e il principale organo del sentimento" nella pittura di paesaggio. Il suo interesse per il cielo era legato a doppio filo ad una passione per la meteorologia dal punto di vista scientifico. Talvolta il risultato nelle opere finite consisteva in eventi naturali di straordinaria potenza. Constable si interessò anche al fenomeno dell'arcobaleno.

Constable pensava che la sua arte fosse troppo "banale" per essere presa in considerazione. In futuro sarebbe stato smentito dalla sua stessa influenza su artisti del calibro di Theodore Gericault e Eugène Delacroix, oltre a tutto il movimento degli impressionisti.

 

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