Pier Paolo Calzolari

Nato a Bologna nel 1943

Il lavoro di Calzolari è quanto di meno ripetitivo e scontato sia dato nel panorama artistico degli ultimi cinquant'anni, così come il suo percorso non è immediatamente riconducibile a schemi precostituiti. L'arte, per lui, è luogo di trasformazione che si avvale di materiali effimeri e precari.
Nella fase più recente del lavoro di Calzolari il dialogo con la storia si è fatto più serrato, quasi a sviluppare quell'attitudine "a determinare incontri" dichiarati già nel 1969 nel suo testo La casa ideale. La mostra allo Studio la Città è densa di innesti e sorprese: tavoli con oggetti sollevati dall'acqua e quadri monocromi d'oro, di bianco e di nero; treno elettrico con pentola di minestra che bolle e fogli macchiati dal nero fumo delle candele; installazione con vestito che danza all'aria sostenuto da un grappolo di palloncini. La modulazione in quanto modo serenamente variabile: la danza, la pittura, la scultura e la performance sono condotte a nuove sintesi.

 


lumini
 


Senza titolo, 1969
 


Senza titolo 1970
 


Senza titolo 1973
 


Senza titolo 1978
 


Senza titolo 1994


Installation view, 2005

 
Miracolo a San Marco

 

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