Alberto Burri
1915-1995

Città di Castello 1915 - Nizza, 13 febbraio 1995, fu un pittore italiano.

Dopo la laurea in medicina, conseguita nel 1940, nel corso della seconda guerra mondiale viene fatto prigioniero dagli inglesi e portato nel campo di concentramento texano di Hereford, qui, utilizzando materiali di fortuna, comincia a dipingere. Tornato in Italia nel 1946, si trasferisce a Roma, dove l'anno successivo, alla galleria La Margherita, tiene la sua prima personale. Nel 1948, espone sempre nella stessa galleria, le prime opere astratte: Bianchi e Catrami.


Alberto Burri

Alberto Burri

Alberto Burri

Alberto Burri

Burri e Palazzoli
La Santa Alleanza

sacco 1952

Sacco e oro 1953

sacco IV 1954

legno 1958

rosso plastica 1962

Alberto Burri

 


Imagens 2

sacco e rosso

sacco

cretto bianco

combustione

Nel 1949 realizza SZ1, il primo Sacco stampato.
Nel 1950 comincia con la serie le Muffe e i Gobbi e utilizza per la prima volta il materiale logorato nei Sacchi.
Nel 1951 il Burri partecipa alla fondazione del Gruppo Origine, insieme a Ballocco, Capogrossi e Colla.

Nel 1952 espone per la prima volta alla Biennale di Venezia, presentando l'opera il Grande Sacco. Con le mostre di Chicago e New York.
Nel 1953 inizia il grande successo internazionale.
Nel 1954 realizza piccole combustioni su carta. Continua a utilizzare il fuoco anche negli anni successivi, realizzando Legni (1956), Plastiche (1957) e Ferri (1958 circa).


Il cretto di Gibellina

Nel 1955 espone all'Oakland Art Museum.
Nel 1973 inizia il ciclo dei Cretti e su questo filone colloca l'immenso sudario di cemento con cui rivestì i resti di       Gibellina in un mirabile esempio di land art.
Nel 1976 inizia a lavorare ai Cellotex.
Al 1979 risalgono i Cicli, che domineranno tutta la sua produzione successiva. Il primo, intitolato Il Viaggio, viene esposto negli Ex-Seccatoi del Tabacco di Città di Castello.
Presenterà altri cicli a Firenze (1981), Palm Springs (1982), Venezia (1983), Nizza (1985), Roma, Torino (1989) e Rivoli (1991).
Nel 1981 viene inaugurata la Fondazione Burri in Palazzo Albizzini a Città di Castello.
Nel 1990 si apre, sempre a Città di Castello, la seconda sede della Fondazione, presso gli ex-Seccatoi del Tabacco.
Burri muore a Nizza nel 1995


 

Copyright © Centro Arte 1999-2000

Home Su Cabanel Alexandre