Borromini

Francesco Borromini nacque a Bisone nel 1559 e morì a Roma nel 1667 e fu uno dei più importanti architetti italiani del ‘600 e si dedicò esclusivamente all’architettura.
Agli inizi praticò la professione di scalpellino, ed il suo primo lavoro di disegno e intaglio fu sulla basilica di San Pietro, dove nacque la rivalità tra lui e Bernini perché ricevette l’incarico di decorare il baldacchino di San Pietro, progettato da quest’ultimo.


San Ivo della Sapienza
(interno) 1642-1650
Roma

San Carlo alle quattro fontane (interno)
Roma

San Carlo alle quattro fontane
1634-1667
Roma

Galleria Spada
1652-165
Roma

Con il progetto della chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane si vide l’attenzione che dedicò alle proporzioni geometriche che influenzarono tutti i suoi successivi lavori. Nelle sue opere Borromini riuscì a creare un effetto fantastico, ed ai suoi edifici diede uno stile proprio, ma comunque rispettò anche i canoni del passato assorbendo anche l’influsso di Michelangelo  e rimanendo nell’ambito dello stile barocco. Tra le sue opere ricordiamo: Sant’Ivo alla Sapienza, posata su una pianta a stella che si ripete nella cupola; la facciata di Sant’Agnese a piazza Navona e il suo ultimo lavoro, il collegio della Propaganda Fide che manifestava ancora la sua attenzione sulle proporzioni geometriche. Insieme a opere di altri grandissimi artisti , trasformò Roma in una città barocca.


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